Anche quest’anno il Gruppo Cerved attribuisce il riconoscimento CSA in quanto “azienda attenta all’ascolto dei propri clienti”.
Il CSA è uno dei riconoscimenti più ambiti da H2H, perché certifica a chiare lettere quello che è l’intento primario dell’azienda, una Relazione di Fiducia basata sulla Soddisfazione dei Bisogni del Cliente.
Ma come avviene il Percorso di Certificazione CSA?
Tutto parte da una fondamentale domanda: “Quanto Soddisfo i miei Clienti?”
Ed è proprio da qui che parte l’iter che ha portato alla certificazione dell’azienda.
3 gli step fondamentali:
1. Campione e rilevazione
H2H ha estratto da proprio Customer Base un campione di 128 clienti presso 121 aziende che hanno prestato il consenso ai sensi del GDPR. Il campione a cui è stato sottoposto il questionario per rilevare la soddisfazione è stato di 85 clienti presso 79 aziende. I dati sono stati acquisiti attraverso un questionario via web e, in seconda battuta, attraverso un’intervista telefonica.
2. Prima analisi
A seguito della prima fase, viene fatta una prima analisi per valutare da un punto di vista tecnico gli intervistati. Nella fattispecie i dati di interesse sono quelli che identificano nello specifico il ruolo ricoperto in azienda e l’origine del rapporto dell’intervistato.
Nel report di quest’anno la prevalenza si è incentrata verso ruoli ricoperti nella manutenzione e miscellanea, mentre per quel che riguarda l’origine del primo contatto la gara d’appalto si dimostra ancora una volta la modalità principale attraverso cui la relazione con H2H prende inizio.
3. Punti di forza e punti su cui lavorare
La terza e ultima parte di questo viaggio corrisponde forse a quella più importante, ovvero alle conclusioni, nella quale si esaminano i risultati e si procede ad un bilancio degli up e dei down.
Dai dati raccolti è emerso che nel 2019 la copertura territoriale e i servizi offerti nel Global Service sono le leve maggiormente premianti per H2H, in particolare per il settore retail, per le aziende con oltre 5 immobili e per i contratti dell’ultimo biennio.
Su cosa migliorare invece?
Su una sempre più attenta selezione dei fornitori, su un ascolto ancora più profondo delle esigente del cliente e su un ulteriore scambio tra cliente e referente unico.